A Pontevecchio, una piccola comunità nel cuore di Vallefoglia,  un collezionista ha donato una straordinaria raccolta di oggetti che raccontano del mondo rurale. L’ amministrazione li ha sistemati in uno spazio di una bellezza fuori dal tempo: un antico mulino, poi centrale idroelettrica che si affaccia sul fiume e su un ponte distrutto dalla guerra e così  rimasto.

Dalla visita al Museo della mezzadria parte un percorso che attraversa la strada dei briganti, la banda Grossi, e arriva fino a Cagolino, un piccolo nucleo di case ormai quasi deserto con una chiesa, dei bagni pubblici  e un piccolo lavatoio.

E infine si arriva al La fattoria del borgo, dove due imprenditori della vita rurale danno oggi vita ad una attività commerciale ma anche a numerosi progetti culturali e sociali di grande rilievo internazionale. Alla fattoria arrivano giovani da tutto il mondo, studiosi  e ricercatori, ma anche un gruppo di longevi che abitano nel territorio e che vivono esperienze di crescita personale attraverso incontri, corsi ed eventi condivisi e programmati insieme.

All’ombra di uno dei borghi più belli d’Italia, Montefabbri, si attivano oggi memoria e progetti, si restaurano i lavatoi e si installano sculture contemporanee, passano persone intellettualmente curiose a portare e/o prendere idee. 

Tutto questo in una cornice paesaggistica in grande trasformazione ma ancora profondamente ancestrale, in cui il paesaggio, come dice Roberto Vecchiarelli, è un palinsesto: continuamente riscrivibile e sempre nuovo da raccontare.