E’ proprio il centro della città, proprio il suo cuore antico di vecchi e sontuosi palazzi, che ospitò nell’ottobre del 1882, grazie alla volontà testamentaria di Gioachino Rossini, il Liceo Musicale che da lui prese il nome.

Fu una vera scossa culturale che accese orgogli e progetti: il Liceo Rossini dimostrò da subito una rilevante vitalità grazie all’alto numero di allievi che affluivano da ogni parte d’Italia, dalla celebrità dei suoi docenti e dal fervore intelligente e appassionato del suo primo Direttore Carlo Pedrotti che progettò e fece costruire il grande auditorium dalla acustica perfetta, annesso a Palazzo Olivieri che ancora porta il suo nome.

Le attività musicali del Liceo Rossini si armonizzarono proprio con quella spinta che i cittadini sentivano a partecipare e godere dei concerti, delle esibizioni canore e delle serate cultural-mondane.

Direttori di straordinario prestigio furono i compositori Pietro Mascagni 1895 – 1902, Amilcare Zanella1905 – 1940e Riccardo Zandonai 1940 – 1944: ognuno di essi si circondò di valentissimi musicisti.

Ma una altra grande eccellenza è all’ultimo piano del Conservatorio:  SPACE è la prima sala in perifonia sferica su territorio nazionale, una sala per la diffusione del suono, progettata per la tecnica ambisonica di ordine elevato. Gli spettatori sono dentro i suoni, dentro la musica, immersi in uno spazio che sembra eliminare le pareti.

Il conservatorio Rossini è all’interno del palazzo Olivieri, dove era prima collocata la collezione che è oggi nel museo e nella biblioteca Oliveriana. 

Sul sito almaloci è possibile visionare a 360 gradi le sale affrescate al primo piano.